Salita a Punta Giordani (m.4.046), nel gruppo del Rosa, per la cresta del Soldato. Via su roccia di media difficoltà che presenta un solo passaggio nel quale è richiesto l'uso della corda. E' comunque consigliabile salire in cordata. Diverse le possibilità di assicurare con cordini su spuntoni o con friend/dadi. Il resto del percorso, sia l'avvicinamento che l'accesso al rifugio capanna Gnifetti, avviene su ghiacciaio poco o per nulla crepacciato.

Necessaria attrezzatura completa di alta montagna su terreno misto e ghiaccio.

Si ringrazia la SAT di Trento per l'organizzazione e per alcune delle foto dei suoi associati utilizzate nella relazione.

Accesso

Punto di partenza dell'escursione è la stazione a monte (Punta Indren, m.3.280) della funivia che parte dal piazzale di Tschaval a Gressoney La Trinité (m. 1.800).

Percorso

Dalla funivia occorre procedere da subito con assetto da ghiacciaio, prima in direzione nord,

poi piegando verso sud-est.

Senza salire di quota, in circa 20' si raggiunge la struttura di Punta Inden.

Da qui si prosegue salendo, puntando decisamente a nord,

fino a raggiungere a quota 3.500 la sella che si trova a sud-est di Punta Giordani.

Da qui inizia la parte rocciosa della Cresta del Soldato.

La cresta, mai difficile, alterna tratti di sfasciumi a tratti di solida roccia e presenta un solo tratto delicato (un passaggio di IV grado) che è possibile attrezzare con un friend.

Raggiunta la cima di Punta Giordani (m.4.046),

si scende lungo la normale per il ghiacciaio di Inden. A quota m.3.290, anziché continuare a scendere verso il rifugio Mantova, si traversa in direzione nord.

Abbandonato il ghiacciaio, si sale ora in direzione nord-est su un sentiero roccioso in gran parte attrezzato, superato il quale ci si riporta sul ghiacciaio

avendo ora bene in vista il rifugio.

Un ultimo tratto di salita su ghiacciaio e poi un breve tratto attrezzato su roccia proprio sotto il rifugio, ci portano infine alla Capanna Gnifetti (m. 3.647).