Da Dom a Dom - da Trento a Bolzano in cinque tappe
Questo cammino porta dal Duomo di Trento al Duomo di Bolzano, in cinque tappe, sviluppandosi lungo una fascia di territorio situata a est della Val d'Adige, in buona parte seguendo il Cammino Europeo E5.
E' un percorso complementare al cammino Von Dom zu Dom, che invece porta da Bolzano a Trento, snodandosi nel territorio a ovest della Val d'Adige. Insieme possono formare un magnifico percorso ad anello.
Il filo conduttore di questo cammino sono i luoghi sacri. Oltre ai quelli situati ai punti di partenza e arrivo, ovvero la Cattedrale di San Vigilio, Duomo di Trento, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, Duomo di Bolzano, durante il percorso si transita per due importanti santuari della regione: il Santuario della Comparsa, nel corso della prima tappa, in Trentino, e il Santuario Maria Weissenstein (Pietralba), nel corso della quarta tappa, in Südtirol (Alto Adige).
Non mancano però le attrattive naturalistiche e paesagistiche, con laghi (Lago di Canzolino, Lago di Serraia, Lago delle Piazze, Lago Santo), cascate (Cascata del Lupo), torbiere (Biotopo del Lago Bianco, Biotopo Totes Moos), e canyon (Bletterbach), oltre a svariati punti panoramici di prim'ordine.
La maggior parte del percorso si svolge in zone boscose, intervallate da tratti di pascolo, e occasionali passaggi urbani. La gran parte del fondo è sterrato, con una minima percentuale di asfalto, sempre fuori dal traffico. E' raccomandata una adeguata forma fisica, per via del profilo altimetrico del percorso, che include significativi dislivelli.
Ringrazio l'amico Fulvio, che ha ideato il cammino, e al quale mi sono ben volentieri aggregato per percorrerlo, nel periodo tra il 2021-09-04 e il 2021-11-20, con ulteriori sopralluoghi nel novembre 2023 e nel novembre 2024.
In totale sono 108 km, con quasi 5000 m di dislivello positivo.
È naturalmente possibile frazionare i percorso in modo diverso rispetto a quanto suggerito, se si desidera percorrere tappe più brevi.
Il percorso attraversa dapprima la zona urbana di Trento, poi inizia a salire per le colline a est della città, raggiungendo prima Mesiano, poi Povo e Spré, per giungere infine a Passo del Cimirlo, dove si scollina verso la Valsugana.
Si scende fino al paese di Roncogno, si raggiunge Pergine, e si inizia nuovamente a salire, arrivando in primis a Canzolino, dove si trova un bel lago,
e poi iniziando a risalire il dislivello che porta verso l'Altopiano di Piné.
Lungo questo tratto si trovano due chiese: prima la Chiesa della Madonna della Neve, presso l'abitato di Buss, con un bellissimo panorama sulla Valsugana, poi la graziosa e minuscola Chiesa della Beata Maria Vergine di Caravaggio, presso la frazione di Guarda.
Proseguendo si trova il Santuario della Comparsa, o Santuario della Madonna di Piné, importante luogo di culto. Benché il santuario vero e proprio, con la sua Chiesa di Sant'Anna, si trovi nel paese di Montagnaga, lungo il cammino si passa per il Monumento al Redentore,
situato presso la Conca della Comparsa, dove sono avvenute alcune apparizioni della Madonna di Piné.
La tappa si conclude a Baselga di Piné, sulle rive del Lago di Serraia.
Si inizia il percorso costeggiando in successione il Lago di Serraia e il Lago delle Piazze, poi si passa per l'abitato di Piazze, e si scende alla Cascata del Lupo,
dove il Rio Regnana fa un salto di 40 m in una forra dalle pareti di porfido.
Si risale lungo il fianco destro della valle, transitando per l'incantevole paesino di Quaras, e si prosegue fino a raggiungere le Piramidi di Terra di Segonzano.
Poi si scende ancora fino al fondovalle, transitando per la frazione di Piazzo, attraversando il Torrente Avisio sul Ponte di Cantilaga, con bella vista sul Castello di Segonzano, a suo tempo raffigurato in alcuni stupendi acquerelli dal pittore tedesco Albrecht Dürer.
Si risale fino a Faver, bel borgo della Val di Cembra,
per poi salire ancora, fino a raggiungere il Lago Santo.
Si cammina immersi nella natura, in direzione nord-est, transitando per il Rifugio Potzmauer, e poi raggiungendo il bel paesino di Gfrill (Cauria).
Poi si sale gradualmente vero il Monte Corno, transitando presso il Biotop Weisssee (Biotopo Lago Bianco), una torbiera che d'inverno, coperta di neve, ha le sembianze di un lago bianco.
Si raggiunge Hornalm (Malga Corno),
dove il panorama si fa decisamente ampio, su vari gruppi alpini e dolomitici, poi si scende gradualmente fino a Truden (Trodena).
Si va ad attraversare la Val di Fiemme, transitando per Kaltenbrunn (Fontanefredde), e salendo poi verso Unterradein (Redagno di Sotto) e Oberradein (Redagno di Sopra).
Qui si trova il Museo Geologico del Bletterbach.
Si prosegue, andando ad attraversare il Canyon del Bletterbach,
per poi risalire verso Lahneralm (Malga Lahner), e oltre, fino a giungere al Santuario Maria Weissenstein (Pietralba).
Qui si aprono stupendi panorami verso il Latemar, il Rosengarten (Catinaccio) e lo Schlern (Sciliar).
Si prosegue infine fino a Deutschenhofen (Nova Ponente).
Si cammina lungo il boscoso altopiano di Regglberg (Monte Regolo), che si stende tra la Val di Fiemme, la Val d'Ega, e la Val d'Adige, raggiungendo dapprima la graziosa frazione di Wölfl (Lupicino),
poi il Biotopo di Toten Moos, e le frazioni di Herrenkohlern (Colle dei Signori), e Bauernkohlern (Colle dei Contadini).
Sono grandiosi i panorami su vari gruppi dolomitici, tra cui lo Schlern (Sciliar).
Si scende per il sentiero 1, passando presso Burg Campenn (Castel Campegno).
In alternativa si può utilizzare la Funivia del Colle.
Viene descritta anche un'altra variante, che passa per la località del Virgolo, con ottimi punti panoramici. Lungo questo percorso si trova la Chiesa del Santo Sepolcro.
In tutti e tre i casi, il punto di arrivo è il Duomo di Bolzano.
■ gb, 2024-11-22
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