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Trekking

DESCRIZIONE GENERALE

Von Dom zu Dom - da Bolzano a Trento in sei tappe

Lungo il Sentiero 1
nei boschi tra Colterenzio e Monticolo

Questo cammino porta dal Duomo di Bolzano al Duomo di Trento, in sei tappe, sviluppandosi lungo una fascia di territorio situata a ovest della Val d'Adige.

E' un percorso complementare al cammino Da Dom a Dom, che invece porta da Trento a Bolzano, snodandosi prevalentemente lungo il Sentiero Europeo E5, in zone che si trovano a est della Val d'Adige. Insieme possono formare un magnifico percorso ad anello.

Il filo conduttore di questo cammino sono i laghi. Se ne incontrano otto: i due Laghi di Monticolo, il Lago di Caldaro, il Lago di Favogna, i due Laghi di Lamar e i due Laghi di Terlago.

La maggior parte del percorso si svolge in zone boscose, intervallate da ampi tratti di campagna, e occasionali passaggi urbani. La gran parte del fondo è sterrato, con un'inevitable percentuale di asfalto, sempre fuori dal traffico. E' raccomandata una adeguata forma fisica, per via del profilo altimetrico del percorso, che include significativi dislivelli.

Ringrazio Fulvio, con il quale ho condiviso la definizione del tracciato e la sua percorrenza, che si è svolta nel periodo tra il 2023-12-14 e il 2024-03-02.

Io e Fulvio
alla partenza

Lo abbiamo fatto in modalità eco-compatibile, utilizzando sempre treni e autolinee per spostarci ai punti di partenza e dai punti di arrivo.


Le tappe

  • Prima tappa, da Bolzano a Caldaro, 22,5 km, 720 m+
  • Seconda tappa, da Caldaro a Magré, 19,2 km, 580 m+
  • Terza tappa, da Magré a Monte di Mezzocorona, 19,5 km, 1660 m+
  • Quarta tappa, da Monte di Mezzocorona a Fai della Paganella, 14,7 km, 870 m+
  • Quinta tappa, da Fai della Paganella a Terlago, 14 km, 550 m+
  • Sesta tappa, da Terlago a Trento, 15,3 km, 560 m+

In totale sono 105 km, con 5000 m di dislivello positivo.

Se si ritiene eccessivo il dislivello positivo della 3a tappa, si può considerare di frazionarlo con un pernottamento a Favogna. Informarsi preventivamente per l'ospitalità.


Life Ursus

Si tratta del progetto di reintroduzione dell'orso nella zona delle Dolomiti di Brenta, la cui fase attuativa ha avuto inizio nel 1999, con il rilascio dei primi due esemplari.

Ad oggi, dopo 25 anni, le autorità e gli enti preposti sono in grado di dare solamente delle stime approssimative del numero di individui presenti nell'areale di pertinenza. Per quanto riguarda il percorso qui descritto, la zona interessata include la seconda metà della quarta tappa, e in modo particolare la quinta tappa.

Informarsi preventivamente sulle precauzioni da adottare.

Si veda anche il sito originale del progetto:

Life Ursus - Parco Naturale Adamello Brenta


Da Bolzano a Caldaro

Si cammina per circa 1 km nel centro storico, poi 6 km su pista ciclopedonale, e infine 15 km e mezzo per splendidi boschi e verdeggianti campagne.

Il centro storico offre vari punti di interesse culturale o paesaggistico: Il Duomo stesso, l'ampia e centrale Piazza Walther,

Bolzano - Bozen
Piazza Walther

i Portici, Piazza delle Erbe, il Museo Archeologico, Ponte Talvera, Piazza della Vittoria.

Lungo il percorso si trova Castel Firmiano, anche sede di uno dei Messner Mountain Museum,

Castel Firmiano
Schloss Sigmundskron

si costeggiano i due Laghi di Monticolo, si percorre la Valle della Primavera, e si può apprezzare una bella vista sul Lago di Caldaro.

Lago di Caldaro

E' documentata anche una variante che contorna il lago, per chi desidera vederlo più da vicino, e ha interesse a visitare il suo suggestivo biotopo meridionale.


Da Caldaro a Magré

Questa parte del cammino si svolge praticamente tutta in campagna e per boschi, e offre frequenti e accattivanti panorami sull'Oltradige e sulla Val d'Adige.

Si attraversano vari paesi, in un piacevole saliscendi collinare, prima di arrivare a Magré: Castelvecchio, Sella, Termeno, Ronchi, Cortaccia, tutti splendidamente collocati tra distese di vigneti.

Due chiese hanno destato in particolare il nostro interesse: quella di San Vigilio a Castelvecchio

Castelvecchio
Chiesa di San Vigilio

e quella di San Giacomo a Termeno,

Termeno
Chiesa di San Giacomo, particolare degli interni

entrambe per la loro posizione, la loro tipica architettura, e gli interni.

Tra i punti panoramici meritano particolare menzione il Belvedere di Castelvecchio,

Lago di Caldaro
panorama da Castelvecchio

e alcuni punti lungo il Römerweg, tra Castevecchio e Sella.


Da Magré a Monte di Mezzocorona

La maggior parte del percorso attraversa zone boscose. E' la tappa con maggior dislivello positivo, che si può eventualmente frazionare con una sosta a Favogna.

Si passa a pochissima distanza dal Lago di Favogna, che è visitabile con una breve deviazione.

Lago di Favogna
Fennberg See

Nell'attraversare la Valle formata dal Rio Mulini e dai suoi numerosi affluenti, sono frequenti i punti in cui si attraversa un facile guado.

Guado
nella Valle del Rio Mulini

La risalita che dal questa valle porta sull'altopiano del Monte di Mezzocorona si svolge in un bell'anfiteatro contornato da varie cime della parte più meridionale della Costiera della Mendola, in particolare Cima Roccapiana.

Anfiteatro di cime
salendo dalla Valle dei Rio Mulini

A pochissima distanza dalla località di arrivo sono presenti alcuni punti panoramici sulla sottostante Piana Rotaliana, l'ampia distesa pianeggiante che si trova laddove il Torrente Noce, che proviene dalla Val di Non, percorre i suoi ultimi km, prima di tuffarsi nel Fiume Adige.


Da Monte di Mezzocorona a Fai della Paganella

Questa tappa scende in valle da un luogo elevato, per poi tornare ad un altro luogo elevato, e a parte il significativo tratto di percorso lungo la Piana Rotaliana, tra Mezzocorona e Mezzolombardo, per il resto si sviluppa lungo zone boscose.

Viene documentata una variante che passa per il Ponte Sospeso, una recente realizzazione tecnica che offre il brivido di un lungo passaggio in sicurezza sopra un profondo orrido.

Monte di Mezzocorona
ponte sospeso

Per chi vuole risparmiare qualche km di cammino e 600 m di dislivello negativo, viene descritta una variante con discesa tramite la vertiginosa Funivia di Mezzocorona.

IMG_3484

In valle, si costeggia per un tratto il Torrente Noce, dove non è infrequente poter osservare qualche airone. Durante la salita verso Fai della Paganella, si passa a fianco di una bella cascata, formata dall'omonimo Rio.

Cascata del Rio Fai
salendo verso Fai della Paganella


Da Fai della Paganella a Terlago

Anche questa parte del cammino si svolge prevalentemente per boschi. Tuttavia, all'uscita dall'abitato di Fai si possono godere delle viste panoramiche sulle Dolomiti di Brenta,

Dolomiti di Brenta
dai Pressi di Fai della Paganella

la Val d'Adige, e la stessa Paganella; anche altri punti del percorso offrono viste accattivanti verso valle.

In questa tappa si costeggiano altri due dei laghi presenti lungo il percorso: il Lago di Lamar e il Lago Santo, splendidamente incastonati in un avvallamento ai piedi della Paganella.

Le cime della Paganella
dai Pressi dei Laghi di Lamar

Bella la vista sul Palon, nel Gruppo del Bondone, durante la discesa da Vallene.

Il Palon
scendendo verso Terlago

All'arrivo si passa a lato del muro di cinta del Castello di Terlago, purtroppo non visitabile, e a fianco del Monumento Sepolcrale del Conte Terlago.


Da Terlago a Trento

Questa tappa dapprima costeggia i due Laghi di Terlago,

Lago di Terlago
bacino meridionale

poi prosegue con un saliscendi lungo il quale si inanellano una serie di Paesi: Vigolo Baselga, Baselga del Bondone, Sopramonte e Sardagna, prima di scendere verso Trento.

A parte il tratto urbano finale, il resto si svolge prevalentemente per campagne, con significativi tratti di bosco. Viene documentata una variante con funivia, per chi vuole risparmiare qualche km di cammino e qualche centinaio di metri di dislivello negativo.

Belle le viste sull'alta Valle dei Laghi, sulle cime della Paganella e sul Monte Gazza, nella parte iniziale,

Terlago e la Paganella
dai pressi di Vigolo Baselga

e ampi e accattivanti i panorami su Trento e la Val d'Adige, durante la discesa finale. Molto suggestivo anche il passaggio per la caratteristica Chiesa di Sant'Apollinare e l'attraversamento dell'Adige per il Ponte San Lorenzo.

Chiesa di Sant'Apollinare
dal Ponte San Lorenzo, a Trento

Al punto d'arrivo, di sicuro interesse sono il Duomo stesso e l'adiacente omonima piazza, con la Fontana del Nettuno e il Palazzo Pretorio con la Torre civica.

gb 2024-04-12

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