
SECONDA TAPPA
da Caldaro a Magré
La seconda tappa parte da Caldaro, e percorrendo sentieri e stradine sul fianco destro della Val d'Adige si porta verso sud, passando per svariati abitati: Castelvecchio, Sella, Termeno, Ronchi, Cortaccia, per trovare infine il suo punto d'arrivo a Magré.
Il percorso è molto piacevole e include parecchi punti panoramici sul Lago di Caldaro e sulla Val d'Adige. Tra un centro abitato e l'altro, si cammina in parte per boschi, in parte per campagne, con dislivelli modesti e pendenze quasi sempre dolci, e anche nei tratti asfaltati il traffico è assente o molto limitato.
Vengono suggerite due possibili varianti su strada per chi vuole comunque moderare la fatica.
Curiosità
Sono stati necessari ben cinque tentativi prima di definire in tutte le sue parti il percorso di questa tappa. Il fatto è che questa parte di territorio offre davvero molte possibili alternative, che passano più a valle o più a monte, che comportano più o meno saliscendi, più o meno tratti di asfalto, e il passaggio o meno per i centri abitati della zona.
Il primo tentativo in realtà si è svolto lungo il fondovalle, in una distesa di frutteti e vigneti, a fianco di canali d'acqua. Ma in definitiva si è rivelato noioso, poco panoramico, e con qualche tratto attraverso terreni con segnali di divieto, per quanto probabilmente pretestuosi.
Il secondo tentativo ha trovato un ostacolo naturale nel Canyon del Rastenbach, mettendo in evidenza la necessità di rimanere un po' più in quota tra Caldaro e Termeno; ne è derivato il passaggio, molto suggestivo, per Castelvecchio.
Gli altri tre tentativi sono stati di affinamento, andando a provare sentieri alternativi ai tratti su strada, o percorsi più logici, lineari e piacevoli, rispetto a quelli provati in precedenza.
Ma alla fine del nostro pellegrinare, possiamo dire di essere convintamente soddisfatti del risultato!
Verso Castelvecchio
In leggera salita, si procede verso ovest per Via Colle dei Frati, per 180 m,
fino a raggiungere Piazza Rottenburg; la si imbocca verso sinistra e la si percorre per lungo (120 m),
per poi svoltare a destra per Via Mendola:
Dopo 220 m, al convento Terziarkloster, si svolta a sinistra in via Maria Von Möri;
190 m più avanti si tira dritto a un incrocio,
e 80 m più avanti si confluisce verso destra sulla SP 15, Via Europa:
La si segue per 70 m, poi si svolta a sinistra per Via Lavardi:
Si tira dritto per 430 m, fino a un incrocio dove, ormai fuori dall'abitato, leggermente spostato sulla destra, si imbocca il Kardatscherweg, ancora in direzione sud:
Il bel sentiero attraversa dapprima le campagne a sud di Caldaro,
con panoramiche viste sul paese,
poi entra nel bosco, e a poco più di 1 km dall'inizio, presenta un bivio, dove si tiene la destra:
560 m più avanti, a un altro bivio, si tiene nuovamente la destra, lasciando il Kardatscherweg in favore del Sentiero della Pace:
Dopo altri 150 m si tiene la destra,
e 450 m dopo si prende a sinistra:
Si procede per 640 m, per un tratto su strada sterrata,
poi nel bosco.
Poi, presso uno stagno
si svolta a destra:
Si avanza ancora per meno di 1 km,
poi si tira dritto a un crocevia,
e 90 m più avanti si svolta a destra (possibile deviazione a sinistra per punto panoramico):
Lungo il sentiero si trovano varie opere d'arte, sul tema della spiritualità e della pace:
200 m dopo l'ultimo bivio, si svolta a destra,
e poi si imbocca la SP 169 verso sinistra:
La si percorre per 560 m, aggirando così l'avvallamento del Rastenbach, che più a valle scorre nell'omonimo canyon, fino ad arrivare a un bivio, dove si svolta a sinistra per Castelvecchio,
che dista solo 120 m; il percorso proseguirebbe piegando a destra per Via Castelvecchio,
ma è doverosa una visita alla vicina chiesa di San Vigilio,
e poco più avanti, al belvedere, che offre una vista panoramica eccezionale su tutto l'Oltradige, incluso il Lago di Caldaro,
e il paese stesso:
Verso Termeno
Si procede ora verso sud lungo Via Castelvecchio, per 300 m, fino a confluire nuovamente sulla SP 169, rimanendo sulla sinistra della piccola chiesetta:
190 m più avanti, presso una sede dei Vigili del Fuoco, si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni del sentiero Römerweg - Söll - Tramin, segnavia 11 (in alternativa si prosegue per la strada, traccia verde sulla mappa):
e 220 m più avanti, si prende a sinistra, seguendo le medesime indicazioni:
Circa 110 m dopo, si trova un bel punto panoramico,
e altri 200 m più avanti un altro:
Il successivo bivio si trova circa 400 m più avanti; si prende a sinistra, inizialmente in discesa,
per un bosco stupendo:
Si prosegue per quasi 1 km, uscendo infine dal bosco,
con una bella vista sulle campagne e sulla valle,
e raggiungendo una strada, presso una sede dei Vigili del Fuoco; la si imbocca a sinistra, in discesa:
Circa 400 m più avanti si passa per l'incantevole abitato di Sella,
e dopo altri 60 m, si svolta a sinistra (in alternativa, si prosegue lungo la strada, traccia verde sulla mappa):
Dopo circa 200 m su stradina asfaltata, si svolta a destra, seguendo l'indicazione per il sentiero Naturlebnisweg, segnavia 11:
Si scende per una scalinata,
poi si prosegue per sentiero, nel bosco,
con qualche bella vista panoramica verso Termeno e la valle,
si risale una scalinata,
si prosegue per vigneti,
fino a confluire su via Frazione Sella, a poco meno di 1,4 km dall'imbocco del sentiero:
Dopo 150 m si tira dritto all'incrocio,
dopo altri 90 m si svolta a destra,
e 40 m più avanti si svolta a sinistra,
imboccando il sentiero che sale alla Chiesa di San Giacomo:
Dopo 180 m, in salita, si raggiunge un bivio, dove il percorso prosegue a destra,
ma è d'obbligo una deviazione di 60 m a sinistra, alla chiesa di San Giacomo:
Si ripercorrono indietro un centinaio di metri, e si svolta a sinistra in Via San Giacomo:
La via, che prosegue senza discontinuità in Via Schneckenthaler, offre un panorama diretto sull'abitato di Termeno, dove spicca la Chiesa Parrocchiale:
Verso Cortaccia
Dopo poco più di 600 m, si svolta a destra in Via San Quirico,
e 160 m più avanti si svolta nuovamente a destra, in Via Andreas Hofer:
Al successivo bivio, dopo 300 m, si prosegue a destra lungo la medesima via,
e 120 m dopo, a sinistra:
La stradina, dove possono circolare solo i residenti, è percorribile in tutta tranquillità, con pendenze lievi, e presenta angoli e panorami molto piacevoli:
A 750 m dall'ultimo bivio, si attraversa il piccolo abitato di Ronchi, stando a sinistra della chiesa,
e per altri 1,7 km si continua sulla stessa stradina, che ora si chiama Via Ronchi,
mentre ci si approssima all'abitato di Cortaccia:
Al successivo bivio, si prende a sinistra per Via Obergasse,
e 220 m dopo, nuovamente a sinistra, rimanendo sulla medesima via:
Dopo 200 m in leggera discesa,
si arriva alla piazza di Cortaccia, dove si tiene la destra, andando a imboccare Via Endergasse:
Verso Magré
Dopo 200 m si svolta ancora a sinistra, in Via Nikoletti,
100 m più avanti si tira dritto,
110 m più avanti ancora dritto,
e 230 m più avanti ancora, si svolta a destra, in Via In der Gruben:
Si procede ora su sterrato, attraversando distese di vigneti,
e seguendo le indicazioni per Niclara (Entiklar):
Il sentiero scende poi nell'avvallamento del ruscello Penonbach,
e lo attraversa su un ponte di legno, dove il corso d'acqua forma una graziosa cascata,
per poi risalire e confluire in breve su Via Molini, che si imbocca a sinistra, a meno di 1 km dall'ultimo bivio:
Si scende per 460 m, e prima di entrare nel paese di Niclara, si svolta a destra:
Si procede così in saliscendi,
per poco meno di 1 km, fino a incrociare la vecchia strada per Favogna, che si imbocca a sinistra in discesa:
Dopo meno di 900 m, dopo aver svoltato a destra all'ingresso del paese di Magré,
e dopo aver attraversato il Rio Favogna,
si raggiunge il punto d'arrivo: