il percorso, da Sopramonte a Trento
Il Racconto Itinerante di Montagnav(v)entura, edizione 2014, si è svolto in compagnia di Enrico Brizzi, scrittore Bolognese e presidente di giuria del Premio.
Il percorso ricalca un tratto del Sentiero di San Vili, che collega Trento con Madonna di Campiglio, aperto dalla SAT nel 1988. Lo proponiamo come itinerario poiché riteniamo che abbia una suo fascino e un suo significato, storico e paesaggistico, anche se percorso al di fuori dell'evento citato.
Nel caso ci si rechi in città in auto, si raccomanda di lasciare il veicolo al parcheggio presso la Ferrovia Trento Malé o al parcheggio Garage Centro Europa, entrambi a pagamento (si veda la mappa). In pochi minuti si raggiunge a piedi la Stazione Ferroviaria, presso la quale si trova la fermata del bus urbano n.6 (consultare gli orari).
Con il bus urbano si raggiunge Sopramonte, e si scende alla fermata che si trova al centro del paese, in Piazza Oveno.
Si sale lungo il paese
percorrendo Via dei Turcati, Via dei Segati, Via della Belina e Via al Palù, per poi prendere una bella stradina di campagna.
Si segue la stradina salendo tra campi e radure erbose, tenendo la destra a un bivio non segnato. Bella la vista su Monte Gazza e Paganella:
Dopo aver attraversato un tratto di bosco, si raggiunge la SP85, che si costeggia per meno di 100 m
fino al tornante, a Passo Camponzin.
Il percorso ora può scendere verso Maso Camponzin, su un tratto di stradina asfaltata (lavori in corso in aprile-maggio 2014), oppure proseguire nel bosco (variante verde sulla mappa):
Nel primo caso si passa per Maso Camponzin, si oltrepassa un bivio, dove finisce il tratto asfaltato, più avanti si attraversa la SP85
e si raggiunge un altro bivio.
Nel secondo caso, si sale leggermente nel bosco, poi si scende, dopo un po' si attraversa la SP85 si scende ancora e in breve ci si ricongiunge al percorso originario.
In ogni caso, il percorso offre una bella veduta sulla Val d'Adige:
Continuando a scendere si raggiunge l'abitato di Sardagna:
Si attraversa il paese, oltrepassando la bella fontana:
Ora si può andare verso la stazione della funivia, proseguendo lungo il paese seguendo le indicazioni (variante bianca sulla mappa). Con la funivia si scende a Trento. Bella la vista sulla città e sul Fiume Adige.
L'itinerario consigliato prevede invece di scendere in città a piedi. All'altezza della Chiesetta di San Rocco
si prende il sentiero che prima scende nel bosco, poi percorre un brevissimo tratto della SP85, fino a un tornante, dove si devia per una stradina, che passa a fianco della chiesetta di San Antonio:
Belle le viste sulla città, sui monti circostanti, e sulla Val d'Adige. Ecco per esempio una vista sulla Chiesa di Sant'Apollinare e Ponte San Lorenzo:
Si continua a scendere fino a raggiungere la strada, senza prenderla. Si svolta invece a destra, passando a fianco di Ca' dei Gai
poi si scende
raggiungendo così Piazzale Divisioni Alpine:
Proseguendo, si passa per la piazza di Piedicastello, vicino alla chiesa di Sant'Apollinare, poi si attraversa il Ponte San Lorenzo.
Subito a destra dopo il ponte si trova la stazione a valle della funivia.
Il percorso originario (variante arancione sulla mappa) prevede ora di dirigersi verso sud per il Lungadige, fino a superare il Palazzo delle Albere e raggiungere l'omonimo quartiere, dove si trova l'avveniristico MUSE (Museo delle Scienze)
e la sede ITAS.
Per chiudere il percorso, invece, si supera il ponte ferroviario e si torna alla stazione.
■ gb, 2014-04-23
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