da Bolzano a Caldaro
La prima tappa del cammino, con partenza dal Duomo di Bolzano, attraversa la città, poi passa per Castel Firmiano, i Laghi di Monticolo, il Lago di Caldaro, e termina a Caldaro.
La parte cittadina del percorso si svolge inizialmente per il centro storico, poi si snoda lungo le passeggiate e le piste ciclopedonali che costeggiano il Torrente Talvera, il Fiume Isarco, e per un breve tratto il Fiume Adige.
Poi si va a scavalcare il Monte di Mezzo, un modesto ma suggestivo rilievo, che divide la Val d'Adige dalla zona del Lago di Caldaro, anche detta Oltradige. Qui il tracciato attraversa prevalentemente zone boscose, con splendide faggete e castagneti. La prima breve salita porta a Castel Firmiano. Successivamente si vanno a raggiungere, costeggiare e superare i due Laghi di Monticolo; poi il sentiero scende lungo la Valle della Primavera.
Per la parte finale della tappa vengono proposte due varianti, una delle quali si dirige più direttamente verso l'abitato di Caldaro, percorrendo stradine di campagna, mentre l'altra, che misura qualche km in più, include il periplo dell'omonimo lago.
Dal portone del Duomo di Bolzano, dove è d'obbligo una foto ricordo,
si punta verso Piazza della Vittoria, facilmente raggiungibile, con percorso non obbligato.
Per esempio (traccia principale), si percorre Vicolo della Parrocchia in direzione nord,
fino all'incrocio con Via Argentieri, che si imbocca verso sinistra, in direzione ovest; si raggiunge presto la pittoresca Piazza delle Erbe, imboccandola verso destra,
per poi svoltare a sinistra in Via Museo:
Oppure (traccia arancione) si attraversa l'iconica Piazza Walther,
poi la suggestiva Piazza del Grano,
fino a raggiungere la caratteristica Via Portici, che si prende verso sinistra, percorrendola in tutta la sua lunghezza,
per poi imboccare, come nell'altro caso, in prossimità di Piazza delle Erbe, Via Museo:
Verso la fine della via, ci si lascia sulla sinistra il Museo Archeologico:
Si prosegue dritto,
fino ad attraversare Ponte Talvera:
Alla fine del ponte, in vista del Monumento alla Vittoria, si attraversa a sinistra:
Fin qui si sono percorsi circa 800 m.
Dopo l'attraversamento, si imbocca la passeggiata lungo la riva destra del Torrente Talvera, e la si segue per 750 m circa:
Grossomodo a metà di questa distanza si oltrepassa il punto in cui si diramano a sinistra i due ponti pedonali che porterebbero al Museion, sede del Museo di Arte Contemporanea,
e poco oltre, appena prima di Ponte Druso, si scende a sinistra, per poi prendere verso destra la pista pedonale che passa sotto il ponte:
Infine, si passa sotto un ponte ciclopedonale,
poi la pista svolta leggermente a destra, verso sud-ovest, presso la confluenza del Torrente Talvera con il Fiume Isarco.
A questo punto si segue, senza soluzione di continuità, l'argine destro del Fiume Isarco, per circa 3,9 km. Dapprima si oltrepassa lo stadio di calcio,
mentre sulla sinistra, al di là del fiume, si può scorgere la chiesetta del Virgolo:
Poco dopo si tira dritto in corrispondenza del ponte ciclopedonale Alexander Langer,
si passa sotto Ponte Roma, e circa 10 minuti dopo, sotto Ponte Palermo:
Si prosegue per le passeggiate di Via Genova,
fino a raggiungere Ponte Resia, per passarci sotto:
Si prosegue ancora per la ciclopedonale, o in caso di intenso traffico ciclistico, eventualmente per la parallela Via Lungo Isarco Destro, oppure Via Similaun; infine si risale comunque sul lungo argine:
Proseguendo, si passa prima sotto il ponte ferroviario, poi sotto il ponte della SS 38, poi ancora si trascura la deviazione a sinistra per il ponte con indicazione per Salewa:
e poco dopo si arriva a un bivio, dove si svolta a destra, abbandonando l'argine del Fiume Isarco,
e dopo poche decine di metri si svolta a ancora a destra, seguendo la pista ciclopedonale in direzione di Merano/Caldaro, per poco meno di 1,5 km,
ripassando poco dopo sotto la SS 38, ora costeggiando il Fiume Adige:
A sinistra, al di là del fiume, su un rilievo roccioso, appare Castel Firmiano:
Si raggiunge dopo qualche minuto il ponte ciclabile sull'Adige, dal caratteristico traliccio metallico, e lo si imbocca, con svolta a sinistra:
Su indicazione per il Messner Mountain Museum, Firmian, si abbandona la pista ciclopedonale, deviando a sinistra:
Si sale lungo il sentiero,
per circa 450 m, arrivando alla strada che porta verso l'ingresso del castello; lì si svolta a sinistra, poi si devia subito dopo a destra per sentiero:
Dopo un breve tratto di sentiero, con gradini, si svolta tutto a destra:
e poco più avanti si svolta a sinistra, si percorre per poche decine di metri per la strada asfaltata, per poi svoltare a destra, prendendo il sentiero 1, dopo aver percorso meno di 300 m dal castello:
Si segue il sentiero 1 per poco più di 3 km, di cui buona parte in un bel bosco di faggi e castagni:
Quando si esce dal bosco,
a destra si apre il panorama sulle campagne che circondano Cornaiano, con vista sul Monte Macaion e sui Castelli di Appiano:
Si prosegue dritti, seguendo le indicazioni per Colterenzio,
confluendo su Via Belvedere, poi svoltando a sinistra a un primo bivio:
Poco dopo si confluisce con un altro ramo di Via Colterenzio, verso sinistra,
fino alla chiesetta, che segna il centro del paese:
50 m dopo la chiesa, facoltativamente, si devia per una stradina che si dirama a sinistra ad angolo retto, per raggiungere in 100 m circa un punto panoramico con veduta su Bolzano:
Di nuovo sulla strada principale, si punta verso sud, mirando al primo dei due Laghi di Monticolo, che dista circa 3,5 km da Colterenzio:
Alla fine del paese, inizia un'altra zona boscosa:
A circa 1300 m da Colterenzio, si svolta a sinistra seguendo le indicazioni del sentiero 1 per Monticolo,
circa 1200 m più avanti si confluisce verso sinistra su una strada bianca,
dopo circa 450 m si prende a destra a un bivio,
e dopo 400 m circa si raggiunge il Lago Piccolo di Monticolo:
Subito dopo si svolta a sinistra, scendendo per un sentierino,
poi si tiene la destra al successivo spiazzo, e si segue il sentiero:
dopo meno di 300 m si tiene la destra, e dopo altri 150 m si tiene di nuovo la destra:
Si arriva così al Lago Grande di Monticolo, dove si incontra l'ampio sentiero che circonda il lago, e prima di imboccarlo verso sinistra, vale la pena deviare per qualche decina di metri verso il lago, per raggiungere un bel punto panoramico:
Si prosegue costeggiando il lago in senso orario,
ma poi invece di proseguire nel giro, dopo percorso circa 1 km lungo il perimetro del lago, si tira dritto verso sud-ovest:
Meno di 500 m dopo aver lasciato il lago, si raggiunge un bivio stradale, dove si prende il ramo di sinistra,
e meno di 150 m più avanti si devia a sinistra, per imboccare il sentiero per la Valle della Primavera:
Si prosegue scendendo gradualmente, in un bel bosco, che nella stagione primaverile gode del suo momento di maggior fascino, per la sua splendida e variegata fioritura:
A circa 550 m dall'inizo del sentiero, si attraversa un passaggio protetto da staccionata,
dopo altri 250 m circa, si tiene la destra a un bivio,
e dopo altri 150 m circa, si devia a sinistra; qui inizia effettivamente la Valle della Primavera:
Si prosegue, sempre in discesa, stando sulla destra del ruscello Angelbach,
dopo circa 450 m si attraversa una stradina proseguendo dritti,
circa 500 m dopo si attraversa il ruscello per portarsi sulla sinistra,
e circa 250 m più avanti si raggiunge un altro bivio:
Fin qui si sono percorsi circa 18,9 km dal punto di partenza.
Se a questo bivio si prende il ramo di destra, si percorre la variante breve, che porta più direttamente verso l'abitato di Caldaro; in tal caso, restano da percorrere circa 3,6 km.
Se invece si prende il ramo di sinistra, si percorre la variante lunga, che fa il giro del Lago di Caldaro, e in tal caso restano da percorrere 12,5 km.
Poco dopo il bivio, si tiene ancora la destra,
poi si attraversa un ponticello, si tiene la sinistra al bivio subito dopo, e circa 200 m dopo il bivio tra le due varianti, si confluisce verso destra su una stradina.
Il Lago di Caldaro è ben visibile in direzione sud:
Si percorre la stradina per circa 350 m, poi si confluisce verso destra su un'altra strada ancora:
Si prosegue prima attraversando una zona coltivata a vigneti, poi un tratto di bosco,
e dopo circa 1,2 km si svolta decisamente a sinistra, imboccando uno stretto sentiero, in discesa:
dopo 180 m si attraversa una stradina, poi si inizia a salire,
con qualche tratto abbastanza ripido, a tornanti,
finché il sentiero si allarga, e dopo meno di 700 m si arriva a un bivio con due alti cipressi, dove si prosegue dritto:
A questo punto la stradina piega verso nord, poi di nuovo verso ovest, attraversando un gruppo di case:
500 m dopo il precedente bivio, ci si trova a un incrocio stradale, dove si svolta a destra,
per attraversare poco dopo la SP 14, Strada del Vino, entrando così nell'abitato di Caldaro.
Meno di 100 m dopo l'attraversamento, si svolta a sinistra a un bivio,
e dopo circa 90 m si confluisce verso sinistra su Via Andreas Hofer:
Si prosegue, fino a raggiungere, in poco più di 200 m, la piazza centrale di Caldaro:
Si procede su comoda stradina sterrata, per il bosco,
mentra si apre il panorama sull'Oltradige, in direzione del Monte Penegal:
Circa 1,7 km dopo il bivio tra le due varianti, si confluisce sulla SP 162, che si imbocca verso destra,
e 150 m dopo, a un bivio, si svolta a sinistra:
Si procede verso sud, lungo la sponda orientale del lago, per circa 2,1 km, seguendo la strada, oppure, dove presente, il sentiero che scorre parallelo a sinistra, con bei panorami sul lago:
Infine, si svolta a destra, imboccando un sentiero con indicazione per il giro del lago:
Si percorrono le passerelle di legno che attraversano il biotopo meridionale del lago; dopo meno di 450 m, si prende a destra:
e 200 m dopo, si confluisce su strada asfaltata:
Circa 400 m più avanti, si trova un osservatorio,
dal quale si ha una buona visuale sul biotopo:
Dopo circa 120 m si può prendere un altro tratto di passerella, svoltando a destra:
La si percorre per 400 m, e si riconfluisce sulla strada:
Circa 250 m più avanti, si svolta a destra, sempre seguendo le indicazioni per il giro del lago,
e 400 m dopo, si tiene ancora la destra:
Si procede ora verso nord, con il lago sulla destra, per circa 1,15 km, raggiungendo così una chiesetta, dove si tiene la destra:
E' ben visibile, su uno dei rilievi del Monte di Mezzo, il rudere di Castelchiaro, con il suo sventolante vessillo bianco-rosso:
Circa 950 m dopo la chiesa, si volta a sinistra,
e 250 m più avanti si svolta di nuovo a sinistra, andando a costeggiare il torrente Rastenbach:
Dopo circa 150 m, si svolta decisamente a destra,
e poco dopo si attraversa la SP 14, Strada del Vino:
Si va così a imboccare il sentiero Barleit, con segnavia 12:
Si procede d'ora in poi quasi sempre in salita.
Circa 400 m dopo l'imbocco del sentiero, ci si tiene a destra, lasciando la stradina cementata a favore di una strada sterrata:
Ci si lascia alle spalle il lago, il quale offre ancora qualche bella vista panoramica:
A circa 550 m dal precedente bivio si trova un altro bivio, dove ci si tiene leggermente a sinistra:
e dopo altri 150 m, al bivio successivo si prende a destra:
Si percorre ora meno di 1,5 km, con la pendenza che va gradualmente diminuendo, e guadagnando una buona visuale sull'abitato di Caldaro:
Al bivio si prende a destra, per Via Barleit entrando nell'omonima frazione di Caldaro,
al successivo incrocio si tira dritto,
e al successivo bivio si confluisce verso sinistra su Via Europa, dopo meno di 500 m dall'ingresso in frazione Barleit:
Dopo 100 m circa, si attraversa e poco dopo si svolta a destra, in discesa, continuando su Via Europa:
Circa 250 m dopo si prosegue dritto per Via d'Oro,
e 200 m dopo si svolta a sinistra, seguendo la via.
Infine si arriva nella piazza centrale di Caldaro:
■ gb, 2023-12-14
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