grande tour e vetta per la parete est
Un lungo viaggio nel cuore più selvaggio e meno frequentato del Gran Paradiso, non solo la cima per la parete est, ma un itinerario per conoscere i suoi ghiacciai e le cime che lo circondano da ogni angolazione! speriamo di convincervi con questa relazione a ripeterlo, la soddisfazione sarà grandissima. Ringrazio Federico e Armando che hanno condiviso con me questa avventura e che hanno scattato le foto meravigliose qui riportate.
L'itinerario inizia e si conclude compiendo un anello a Valnontey, richiede tre giorni e se fatto in tarda stagione come nel nostro caso, occorre portarsi i viveri (l'acqua si trova abbastanza agevolmente), quindi occorre essere ben allenati per goderselo!
Una breve sintesi del tour:
Le difficoltà sono AD+ per la parete est e AD per la traversata per il col Bonney.
Nulla impedisce di concludere l'escursione in seconda giornata scendendo in Valsavaranche dal Rifugio Chabod e ritornando a Valnontey coi mezzi pubblici, però davvero concludere l'anello descritto regala grandi visuali e fascino d'ambiente!
Si arriva in auto ad Aosta e poco dopo si seguono le indicazioni per Cogne nell'omonima valle. Da Cogne - sempre ben indicato - in pieno centro si devia a destra per Valnontey. Non si può sbagliare. A Valnontey finisce la strada e si parcheggia obbligatoriamente.
Si prende la carrareccia che conduce al camping già ricca di indicazioni tra cui quella per il bivacco Money, il Pol, i Casolari di Herbetet ed altri ancora...
la mulattiera dapprima è sulla sinistra del torrente (destra orografica) poi si porta destra e vi rimane.
come detto non mancano le paline con le varie indicazioni
Si seguono fedelmente quelle per Herbetet e Bivacco Pol.
Infine si lascia alla nostra destra il sentiero che sale all'Herbetet (ritorneremo da qui in terza giornata)
e ci si porta sulla morena
si sale anche aiutati da qualche tratto attrezzato
e finalmente appare da vicino il ghiacciaio della tribolazione
risaliamo le rocce che lo affiancano a sinistra con percorso sempre ben tracciato e indicato da segnavia giallo fino a giungere ai Bivacchi Pol e Grapein a poca distanza l'uno dall'altro
già la vista è superba
Il mattino successivo si risale il ghiacciao della Tribolazione passando al di sotto di Punta Ceresole (nelle foto sotto già illuminata dal sole)
facendo attenzione ai crepacci
Giunti a quota 3700 circa si piega a destra e si scorge chiaramente la rampa che costituisce la parete Est
ci si avvicina fino a giungere alla sua terminale
Si supera la terminale e con pendenze di circa 45 e talora 50 gradi si progredisce
al termine della parete si giunge ad una cresta che porta alla vera cima del Gran Paradiso (che non corrisponde a dove è situata la Madonnina)
proseguendo in cresta e scendendo di qualche metro (passo delicato, possibilità di effettuare una doppietta) si raggiungono le roccette dove vi è la Madonnina.
Ora si scende per la via normale che in questo tratto è in comune sia per chi proviene dal Rifugio Vittorio Emanuele che dallo Chabod.
Si imbocca il ghiacciao di Laveciau in direzione nord
puntando al suo termine e facendo attenzione!
al termine sulla morena prospicente compare il Rif. Chabod
Finalmente si può riposare nello splendido invernale (edificio e monte, nella foto).
Il mattino seguente seguendo le paline poste proprio a lato del Rifugio invernale si risalgono i pendii erbosi che conducono alla morena e poi al ghiacciaio di Montandayne già visibile nella foto sopra, alle spalle del rifugio.
Si risale seguendo gli ometti fino a giungere sul ghiacciaio
e si imbocca il ripido intaglio che conduce al Col Bonney
sul versante opposto (sud-est) vi è una ripida discesa. Conviene disarrampicare e scendere il canale fino a trovare un chiodo alla propria destra ed effettuare una doppietta per la piu ripida parte finale del canale
Si giunge al ghiacciaio del Tzasset, splendido e crepacciatissimo!
da qui costeggiando la dorsale rocciosa est dell'Herbetet si scende e si raggiunge il Bivacco Leonessa. Nella traccia allegata si è sceso attraversando a sinistra (faccia a valle) una sella nella dorsale e proseguendo paralleli al ghiacciao su petraie faticose; siamo poi rientrati più a valle in direzione del Leonessa (sconsigliabile per andare al Leonessa, ma più breve per scendere direttamente ai casolari dell'Herbetet).
nella foto sottostante si individua la sella e le due alternative sopra descritte
Il Bivacco Leonessa!
Si scende seguendo le indicazioni per i Casolari dell'Herbetet dove vi è anche una postazione del Guardiaparco.
e da qui fino al fondovalle per ritornare a Valnontey!
■ fb, 2014-09-25
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