Roda del Diavolo, per lo Sperone Gross, da Rotwandhütte / Rifugio Roda di Vael
Bella via di arrampicata, non particolarmente difficile, su roccia quasi sempre ottima. Ottimi i panorami dalla cima.
Le soste sono attrezzate o si possono attrezzare con protezioni rapide, è presente anche qualche chiodo di via, per il resto si riesce a proteggersi su clessidre, spuntoni e fessure.
Nota dell'autore: Ringrazio molto l'amico Armando che ha condiviso con me questa salita e che compare in svariate fotografie.
Dal Rifugio Roda de Vael, si prende il sentiero con indicazione per Torre Finestra. Lo si risale inizialmente su prati:
Poi, quando il sentiero si avvicina allo zoccolo del Croz di Santa Giuliana, sono presenti alcuni cordini, e infine una caratteristica scaletta che risale uno stretto cunicolo:
All'uscita, ci si ritrova alla base di un ampio catino erboso, e a un bivio. Si prende la traccia che conduce orizzontalmente verso ovest (quella superiore nella foto):
L'attacco si trova in corrispondenza di una nicchia nerastra:
L1, L2: Si superano le roccette sopra l'attacco, mantenendosi in cresta, fino a entrare in una conca, sotto un pilastro giallo, da non confondere con la base gialla del torrione più a sinistra. Si traversa a sinistra sotto il pilastro, trovandosi così alla base di un lungo e ripido canale, in cui si svolge la via.
Se si sale a tiri, possibilità di protezione e sosta intermedia su clessidre o spuntoni.
60 m, max III.
L3: Si risale una quindicina di metri sulla destra del canale, dove le rocce sono più facili, per poi portarsi sul lato sinistro e raggiungere una clessidra gigante, sulla quale si stabilisce una sosta:
30 m, max III+.
L4: Si sale in obliquo verso sinistra, aggirando così sulla parete sinistra il diedro-fessura strapiombante che sovrasta la sosta:
Si rientra poi verso destra, raggiungendo e superando un tratto di roccette facili. Si sale poi su placca, fino a raggiungere un diedro con fessura, dove si trovano due chiodi su cui fare sosta:
50 m, max IV-.
L5: Si obliqua a destra, evitando così di proseguire sul diedro dove questo diventa più verticale, e si sale finché si inizia a trovare roccia giallastra, allora si obliqua a sinistra, e poi si sale fino a uscire di fatto dal canale, sul lato destro:
Si punta alla forcellina in alto, dove si sosta su spuntone.
50 m, max IV-.
L6: Si traversa a sinistra fino a raggiungere lo sperone finale, sul quale prima di traverso, poi in obliquo, infine salendo decisamente, si supera il tratto più esposto della via:
Poi si sale su difficoltà più modeste e si stabilisce una sosta su spuntone:
30 m, max IV.
Per la cima: Su facile pendio si raggiunge in poche decine di metri la cima.
Si punta verso nord, e seguendo tracce e ometti si scende fino alla Forcella del Diaol. Lì si prende il sentiero che scende passando ai piedi del Croz di Santa Giuliana, fino a ritrovare poco dopo il sentiero di avvicinamento, e seguendolo a ritroso, ritornare al punto di partenza.
■ gb, 2013-08-04
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