da Lago di Tovel
Stupendo e poco frequentato sentiero, in ambiente spettacolare, nella catena settentrionale delle Dolomiti di Brenta. Permette di concatenare, passandovi direttamente o con brevi deviazioni, svariate cime con elevazioni comprese tra 2700 e 2900 m circa.
Viene qui presentato un percorso ad anello che percorre il tratto di sentiero dal Passo di Val Gelada fino al Passo di Prà Castron, transitando per il Bivacco Bonvecchio.
Attrezzato solo dove è necessario, richiede ottima esperienza escursionistica e buon allenamento, soprattutto se l'itinerario descritto viene percorso in giornata. E' raccomandato l'uso del set da ferrata.
Da Tuenno (TN) si prende la strada per il Lago di Tovel, fino a raggiungere il parcheggio a pagamento situato poco prima del lago.
Si percorre il sentiero lungolago settentrionale verso ovest, fino al bivio per Malga Tuenna, dove si imbocca una strada bianca:
A metà strada circa per Malga Tuenna, su indicazione, si prende un sentiero che si diparte a sinistra, e sale attraverso il bosco:
Si raggiunge così la malga:
Si prende poi il sentiero 310, e successivamente, ad un bivio, il sentiero 380, a tratti su tracce appena visibili, ma sempre ben segnato:
Più avanti il sentiero scende per un tratto, per poi nuovamente traversare, con qualche tratto insidioso in caso di bagnato:
Poco dopo si raggiunge l'imbocco della Val Gelada di Tuenno, e si scorge subito il salto di roccia che ne ostacola l'ingresso:
Un tratto di ferrata, che attacca sul lato destro del salto, permette di superarlo senza eccessiva difficoltà:
Ora si risale la parte rimanente del vallone:
A destra si innalzano le pareti di Cima Paradiso, Cima Sassara e Sasso Alto, e a sinistra quelle del Gran de Formenton.
Al termine del vallone, sul lato destro, una breve ferrata permette di superare un altro salto di roccia, dopodiché si raggiunge in breve il Passo di Val Gelada:
Si imbocca a destra il Sentiero Costanzi, salendo per ghiaioni:
Si raggiunge poi un tratto di percorso più roccioso, dove iniziano i primi tratti attrezzati:
Il percorso lungo tutto il sentiero non presenta problemi di orientamento, grazie ai frequenti segni bianco-rossi, ometti, e tratti attrezzati. Si descrivono quindi di seguito solo i punti di riferimento principali e la salita alle varie cime raggiungibili lungo il percorso.
Per il Sasso Alto, si devia a destra dal sentiero, in direzione est, prima di un tratto di cordino in marcata discesa, e per roccette di I grado friabili senza traccia evidente; in 5-10 minuti si raggiunge la cima; piccolo ometto di sassi.
Per Cima Sassara si devia a destra dal sentiero, in direzione est, su una traccia evidente con segni bianco-rossi; in 5-10 minuti si raggiunge la cima; croce di vetta.
Successivamente si raggiunge il Bivacco Bonvecchio:
Il bivacco è confortevole, con otto posti letto. Nei pressi è presente una sorgente; al bivacco vi sono indicazioni per trovarla.
Proseguendo, senza deviare dal sentiero si passa in vetta a Cima Paradiso; piccolo ometto di sassi.
Per Cima Rocca si devia pochissimo dal sentiero, quando questo passa nei pressi della sommità. Ometto di sassi.
Per Cima delle Livezze, si effettua una deviazione dal sentiero verso est, risalendo un facile crinale di roccette, oppure poco più avanti, verso sud (vedi mappa), risalendo un facile crinale erboso; in 5-10 minuti si raggiunge la cima. Ometto di sassi.
Per Cima del Vento, dalla forcella che la precede, dove il sentiero piega a destra per traversare sul suo fianco meridionale, si devia dal sentiero in direzione nord-est, prendendo l'evidente crinale erboso e seguendolo fino alla cima, che si raggiunge in 10-15 minuti. Ometto di sassi.
Per Cima Tuenno, prima che il sentiero si diparta sulla sinistra, si devia a destra in direzione sud-est, salendo in obliquo per prato ripido fino al crinale erboso, dove si piega a sinistra e lo si segue fino alla cima, formata da due gobbe erbose molto vicine. 5-10 minuti.
Dopo questa cima, si percorre una bella cresta, in direzione di Cima Benon, ben visibile, nebbia permettendo:
Per raggiungere Cima Benon, si risale l'evidente crinale erboso che sale verso est, per 15 minuti circa.
Tornando sul sentiero, si prosegue poi su terreno facile, aggirando a sinistra Cima Benon, finché la vista si apre sul Sasso Rosso:
Si prosegue fino a raggiungere il Passo di Prà Castron, e da lì si devia a destra, abbandonando il Sentiero Costanzi, per discendere un lungo vallone:
Ci si ricongiunge così con il sentiero di andata, che si segue a ritroso fino al punto di partenza.
■ gb, 2014-10-11
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