per Vajo Paradiso, da SP3
Il Monte Baldo, sul versante orientale, presenta dei canaloni calcarei, alcuni dei quali meritano di essere saliti poiché per ampi tratti offrono roccia buona e passi di facile e divertente arrampicata. Si tratta di un modo piuttosto diretto di raggiungere la Mulattiera delle Creste, e alcune delle cime del Monte Baldo.
Viene qui descritto il Vajo Paradiso, in abbinamento con la salita alla Cima Senza Nome, da alcuni denominata Cima Prà de la Baziva. Si tratta di una cima non segnata sulla maggior parte delle cartine escursionistiche, se non con la sola quota.
Ad inizio stagione è facile trovare neve.
Nota dell'autore: Ringrazio l'amico Roberto, che ha condiviso con me questo itinerario, e compare in varie fotografie.
Lungo la SP3, poco a nord del confine tra Trentino e Provincia di Verona, si trovano due piazzole per poter parcheggiare (vedi mappa).
Dalla piazzola più meridionale si procede verso nord sulla strada, o da quella più settentrionale verso sud, fino a raggiungere l'imbocco del vajo, protetto da una ringhiera e da tre sbarre di ferro:
Si risale il vajo, che nella parte iniziale è un po' detritico, fino a raggiungere una prima coppia di paretine, di placche inclinate, facilmente bagnate:
Più avanti, circa a quota 1720 m, si trova un'altra paretina:
In corrispondenza di questa il vajo si biforca; si prende il ramo destro.
Si continua a salire su un alternarsi talvolta di fondo detritico, spesso di canale roccioso, con frequenti passaggi di divertente arrampicata:
Occorre prestare attenzione ad alcune altre biforcazioni. Una a quota circa 1870 m, dove si prede a sinistra; una a quota circa 1940 m, dove si prende di nuovo a sinistra, e una a quota circa 1980 m, ormai quasi fuori dal vajo, dove si prende a destra:
Si raggiunge presto la Mulattiera delle Creste:
La si prende, verso sud. Per salire su Cima Prà de la Baziva, si può salire in cresta deviando poco dopo dal sentiero, e procedere fino alla cima (qualche passo di arrampicata), oppure procedere sulla mulattiera fino a superare la cima, e salire da sud (vedi mappa).
La cima è costituita da caratteristiche stratificazioni calcaree inclinate:
Si torna sulla Mulattiera delle Creste, la si percorre verso sud fino al bivio con il sentiero 66, che si imbocca a sinistra, in discesa. Dopo aver perso buona parte della quota, si incontra il bivio con il sentiero 652, che si imbocca a sinistra, in discesa. Questo ci porta in meno di mezz'ora alla piazzola sulla SP3.
■ gb, 2013-06-17
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