Il Monte Baldo, sul versante orientale, presenta dei canaloni calcarei, alcuni dei quali meritano di essere saliti poiché per ampi tratti offrono roccia buona e passi di facile e divertente arrampicata. Si tratta di un modo piuttosto diretto di raggiungere la Mulattiera delle Creste, e alcune delle cime del Monte Baldo.

Viene qui descritto il Vajo di Valdritta, in abbinamento con la salita a Cima Valdritta, la più elevata delle cime del Baldo.

Ad inizio stagione si trova facilmente neve.

Accesso

Lungo la SP3, poco a nord del confine tra Trentino e Provincia di Verona, si trovano due piazzole per poter parcheggiare (vedi mappa).

Percorso

Dalla piazzola più meridionale si procede verso nord sulla strada, o da quella più settentrionale verso sud, fino a raggiungere l'imbocco del vajo, protetto da una ringhiera:

Si risale il vajo, che nella parte iniziale è un po' detritico, poi più pulito. Si trova abbastanza presto una paretina:

Si continua a salire, talvolta su fondo detritico, spesso su buon calcare con passi di divertente arrampicata:

Si trovano alcune biforcazioni: una a quota circa 1750 m, dove si prende a destra, una quota circa 1850, dove si prende ancora a destra, una a quota circa 2000 m, dove si prende a sinistra, e una a quota circa 2100 m, dove si prende indifferentemente a sinistra o a destra:

Si raggiunge in breve la Mulattiera delle Creste, che si imbocca in direzione sud. Dopo aver superato una targa, presto si raggiunge un bivio con indicazioni scritte su un masso, per Cima Valdritta.

Si risale l'evidente sentiero, fino alla cima:

Ritorno

Si torna sulla Mulattiera delle Creste, la si percorre verso sud fino al bivio con il sentiero 66, che si imbocca a sinistra, in discesa. Dopo aver perso buona parte della quota, si incontra il bivio con il sentiero 652, che si imbocca a sinistra, in discesa. Questo ci porta in meno di mezz'ora alla piazzola sulla SP3.