La salita a Cima Carega per il sentiero "A. Pojesi" rappresenta un percorso attrezzato poco impegnativo e non troppo frequentato capace tuttavia di regalare splendidi scorci panoramici.

L'ambiente severo e selvaggio da non sottovalutare permette all'escursionista di percorrere questo sentiero solo in condizioni meteo stabili.

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Accesso

Da Giazza lungo la Val d'Illasi, per strada asfaltata di 7 km si raggiunge il parcheggio posto nei pressi del Rifugio Revolto (1336m).

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Avvicinamento

Dal rifugio si imbocca il comodo sentiero scalinato che penetra nel bosco fino a confluire sulla comoda strada forestale che in breve giunge al Rifugio Passo di Pertica (1530m), ove è conveniente imbragarsi.

Si prende il sentiero n°193

che in pochi minuti conduce ad una cengia ove comincia il sentiero attrezzato.

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Sentiero attrezzato

La prima parte del percorso si snoda lungo questa comoda cengia rocciosa molto panoramica,

si supera una breve scaletta e alcune passerelle

fino a raggiungere una grande frana.

Si continua in diagonale con alcuni passaggi divertenti

e si rimontano alcuni canalini franosi.

Segue poi un lungo tratto centrale in cui si alternano tratti di facile ma ripido sentiero a brevi tratti di cordino metallico.

Si guadagna faticosamente quota fino a raggiungere il libro firme,

posto alla base del tratto attrezzato tecnicamente più difficile del percorso, ove si susseguono una serie di canalini, placche e paretine attrezzate molto divertenti da salire.

Un ultimo tratto di erto sentiero

ci porta fino a Cima Tibet (2095m), dove termina ufficialmente il sentiero attrezzato.

Si continua ora con vari sali e scendi

fino a raggiungere la Cima della Madonnina (2141m)

e infine si sale a zig-zag per comoda cresta

fino a scorgere il Rifugio Fraccaroli (2230m)

e raggiungere in breve la croce del Carega (2259m - 4h).

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Discesa

La discesa può avvenire lungo il comodo sentiero n°157-192 che raggiungono prima il Rifugio Scalorbi e poi il Passo Pertica (2h30min).