per Ferrata Ottorino Marangoni, da Mori
Questa ferrata è stata completamente riattrezzata e messa in sicurezza all'inizio del 2014. Rispetto a prima risulta ora leggermente facilitata dal punto di vista tecnico, soprattutto per le numerose staffe aggiunte. Va però detto che rimane una delle ferrate più impegnative ed esposte del Trentino; l'uscita, tra l'altro, è stata spostata, e ora sale un muro leggermente strapiombante anziché la vecchia rampa.
Si può raggiungere Mori uscendo al casello di Rovereto Sud della A22, percorrendo poi la SP90, oppure percorrendo la SS240. Si trova un piccolo parcheggio all'incrocio tra Via Roma e Largo Villanuova.
Si percorre Largo Villanuova verso ovest, fino al bivio con indicazione per la ferrata, dove si prende a destra in salita:
Si risale lungo la stradina:
Si raggiunge così la Chiesa di Monte Albano
vicino alla quale si trova una ampio prato e una zona "boulder".
Si prende il sentiero verso nord e lo si segue
fino a raggiugnere l'attacco:
Dopo un passo iniziale teso a scoraggiare chi non è adeguatamente preparato
il percorso si presenta subito impegnativo, su roccia estremamente levigata. L'abbondanza di staffe mitiga in qualche misura la difficoltà:
Si raggiunge presto un ripiano dal quale è possibile usufruire di un rientro di emergenza. Chi vuole proseguire, invece, affronta prima un breve muro verticale
poi un impegnativo traverso verso destra:
Al termine di questo, si attacca un lungo diedro verticale:
al quale fa seguito, dopo una breve cengia, un esposto traverso verso sinistra:
Segue un altro diedro, più breve:
e poi una cengia verso sinistra, prima stretta
poi larga e comoda. Si risale poi un muro:
Al termine del quale si traversa ancora a sinistra, fino ad affrontare un punto molto esposto:
a cui segue una stretta cengia, che porta verso il libro di via:
Da lì, con qualche passo in strapiombo, parte un nuovo, lungo diedro verticale:
al termine del quale si può osservare la vecchia uscita, su rampa, ora smantellata, a parte qualche attrezzatura residua:
La nuova uscita si snoda invece sul muro leggermente strapiombante dritto sopra:
Con questo ultimo sforzo di braccia si raggiunge la fine della ferrata:
Si prende il sentiero verso nord, con comoda scaletta:
poco dopo si svolta a sinistra, poi dritti verso sud al successivo bivio, poi a sinistra a quello dopo, iniziando gradualmente a scendere lungo uno stretto sentiero, senza difficoltà:
Ci si ricongiunge così al sentiero di avvicinamento, non molto a monte della chiesa, e da qui si prosegue a ritroso lungo il percorso di andata.
■ gb, 2014-05-24
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