Come per ogni itinerario che si snoda sullo spartiacque tra due valli, anche in questo caso si può godere del fascino di un doppio panorama: da un lato la Val di Non, dall'altro la Val d'Adige. Il percorso tocca due cime: il Corno di Tres, e poco più a nord lungo la stessa dorsale, il Monte Cervo.

Fino al Corno di Tres, il dislivello non eccessivo e il sentiero comodo lo rende adatto anche all'escursionista più incerto.

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Accesso

Presso l'abitato di Mollaro, deviare dalla strada statale 43 della Val di Non, in direzione di Vervò, da dove poi si prosegue per il Rifugio Sores, e infine per il Rifugio Predaia.

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Percorso

Dal Rifugio Predaia si imbocca il sentiero 503 e lo si segue sempre senza deviare

raggiungendo la località Busa dei Spin:

Per lo stesso sentiero, sempre ampio e comodo,

si procede in un bel bosco di conifere

fino a raggiungere Malga Rodezza, a mezz'ora o poco più dalla partenza:

Al bivio presso la malga, si prende a destra, all'inizio leggermente in discesa, poi su salita molto lieve:

Solo nell'ultimo tratto il sentiero si stringe e diviene un poco più ripido:

Si raggiunge così il Corno di Tres, in un'ora o poco più dalla malga:

I panorami tutto attorno sono ampi, sia verso la Val di Non

che verso la Val d'Adige:

Si prende ora il sentiero 500 verso nord, che con vari saliscendi

corre lungo lo spartiacque:

Si supera un bivio per il biotopo Fennhals, e si raggiunge un'insellatura, dopodiché si rimonta per un tratto ripido ma breve:

e si prosegue fino al Monte Cervo (circa 1 ora dal Corno di Tres), con i suoi panorami mozzafiato sulla Val d'Adige:

Si prosegue, ora in discesa, e in breve si raggiunge un bivio dove si svolta a sinistra, e poco dopo ancora a sinistra, percorrendo così un ultimo tratto di bosco:

Si emerge presto in una radura

e poco più avanti si arriva a di nuovo Malga Rodezza, in circa mezz'ora dal Monte Cervo.

Non resta che seguire a ritroso il sentiero di andata, per tornare al punto di partenza.